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Meccanismi locali con FataNext
Il software FataNext, consente di effettuare l’analisi dei meccanismi locali di strutture in muratura. È disponibile sia l’analisi cinematica lineare che quella non lineare seguendo le indicazioni delle normative vigenti (D.M. 17/01/2018 e Circolare 7/2019).
Sono previsti le seguenti tipologie di meccanismo:
Input dei dati
I meccanismi da analizzare devono essere definiti dall’utente. Un meccanismo può essere composto da una singola parete o da più pareti. L’utente ha l’onere di selezionare tutte le pareti che vuole considerare in un singolo meccanismo. Scelte le pareti, il software posiziona automaticamente le cerniere cinematiche, lasciando sempre la possibilità all’utente di modificare queste ultime in funzione delle proprie esigenze (per tenere conto di una eventuale resistenza a compressione della muratura).
Il software fornisce anche la possibilità di definire la geometria delle pareti che partecipano al meccanismo. Le singole pareti possono essere opportunamente sezionate per tenere conto dell’effetto di eventuali lesioni, aperture, degradi, ecc. La geometria delle pareti si definiscono attraverso opportuni strumenti creati appositamente.
Il software fornisce l’opportunità di studiare i vari meccanismi locali seguendo due percorsi. Uno può essere quello di definire per intero la struttura, l’altro quello di creare solo la porzione interessata dal meccanismo. L’utilizzo di un percorso rispetto all’altro può presentare notevoli vantaggi in funzione dell’obiettivo dello studio. Se l’obiettivo è quello di effettuare un intervento locale su una piccola porzione di edificio che comprende solo alcune pareti, è possibile creare un modello strutturale costituito solo dalle suddette pareti e dagli elementi che influenzano direttamente il meccanismo (pareti ortogonali, tiranti, cordoli, ecc.). In questo caso si ha il vantaggio di ridurre l’onere di lavoro necessario per definire il modello strutturale. I dati dinamici necessari ai fini delle verifiche ricavabili da analisi globale (periodo fondamentale, forma modale, ecc.) possono essere gestiti da appositi comandi. Se occorre effettuare uno studio più sistematico della struttura, l’edificio può essere inputato per intero, considerando i suddetti dati dinamici direttamente calcolati dal software (attraverso analisi dinamica modale).
Risultati
Il software analizza i meccanismi locali definiti in fase di input, consentendo di effettuare le verifiche per gli stati limite SLD, SLV e SLC. L’analisi può essere effettuata con tecniche lineari e non lineari.
Nel caso di verifica con la tecnica lineare, il software effettua la verifica in termini di accelerazione, confrontando l’accelerazione in capacità con quella in domanda. Nel caso di verifica con tecnica non lineare, il software effettua la verifica in termini di spostamento, confrontando la capacità con la domanda. In quest’ultimo caso, i risultati vengono rappresentati anche graficamente, dove vengono riportati tutti i passi dello stato di deformazione del meccanismo definiti dalla curva di capacità.
Esempio meccanismo di ribaltamento semplice
Esempio meccanismo di flessione verticale
Esempio meccanismo di ribaltamento composto
Esempio meccanismo di ribaltamento del cantonale;
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