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FaTA Next: Importanti novità nella versione 2023.5.1

Pubblicato il 09 maggio 2023 in Approfondimenti

Nella versione 2023.5 di FaTA Next sono disponibili, oltre a varie migliorie di input, alcune importanti novità, soprattutto per l’analisi statica non lineare.
Da questa versione tutti i nostri utenti possessori del modulo “Pushover” avranno a loro disposizione, nell’ambito di applicazione dei materiali attivati in licenza, anche il nuovo e potente solutore agli “Elementi discreti”, indispensabile per le strutture in muratura.
La scelta del tipo di solutore avviene mediante l’apposito menu presente nell’ambiente “Analisi, azioni e combinazioni”:

 

Il solutore “Elementi Discreti”, rappresenta un ulteriore passo in avanti del nostro sviluppo in quanto risulta più performante, grazie al calcolo “in parallelo”, più stabile nella convergenza e salvataggio dei dati più compatto. Il solutore dispone di un apposito ambiente di visualizzazione dei risultati nel quale approfondire i vari aspetti dell’analisi.

Pareti in c.a. per analisi statica non lineare (Pushover)

La novità più importante riguarda le strutture in c.a. Per queste, da oggi è possibile modellare le pareti strutturali in calcestruzzo armato, sia dissipative che non-dissipative, mediante la tecnica del macro-elemento (I. Caliò, M. Marletta, B. Pantò - Università di Catania), scegliendo il solutore “Elementi discreti”.

Così come per la muratura è possibile modellare i diversi tipi di comportamento da attribuire, che per le pareti in c.a. sono:

  • Nel piano del macro-elemento
  • Fuori piano

Per il criterio di rottura a pressoflessione, sia nel piano che fuori-piano il comportamento è affidato alle interfacce (sia verticali che orizzontali) del singolo pannello, le quali sono modellate a fibre. Il materiale delle la fibre uniassiali, è caratterizzato dall'avere un comportamento del calcestruzzo a compressione e un comportamento equivalente all'acciaio in trazione.

Il criterio di rottura a taglio-fessurazione viene modellato mediante l'introduzione di molle diagonali all'interno del macroelemento, in maniera analoga all'elemento in muratura.

Le molle bilatere hanno comportamento trilineare, caratterizzato dal valore di snervamento calcolato mediante la relazione di Hirosawa. Questo tipo di approccio consente di ottenere una soluzione affidabile senza però appesantire la soluzione del modello di calcolo.

Modellazione delle tamponature per analisi statica non lineare (Pushover)

Nell’ambito dello stesso solutore, da oggi sarà possibile modellare le tamponature di stutture intelaiate in c.a. Tra i vari modelli presenti in letteratura è stato implementato il metodo di Ghassan Al-Chaar, descritto in ‘Evaluating Strength and Stiffness of Unreinforced Masonry Infill Structures’ edito da US Army Corps of Engineers, nel 2002.

I valori limite di deformazione utilizzati sono quelli riportati nella Tabella 7-7 della FEMA 273. I risultati relativi alle bielle del modello della tamponatura possono essere visualizzati nell’ambiente di gestione dei risultati di calcolo, cliccando sugli elementi interessati.

Il metodo descritto viene completato con le indicazioni presenti nelle ‘NEHRP GUIDELINES FOR THE SEISMIC REHABILITATION OF BUILDINGS’ – FEMA 273.

In questo modello il pannello di tamponatura viene rappresentato da un puntone diagonale equivalente resistente a compressione, di larghezza a, lunghezza D e spessore t pari allo spessore netto della muratura:

 

Se nel pannello sono presenti delle aperture, la larghezza a viene ridotta utilizzando opportune relazioni.

I valori limite di deformazione utilizzati sono quelli riportati nella Tabella 7-7 della FEMA 273. I risultati relativi alle bielle del modello della tamponatura possono essere visualizzati nell’ambiente di gestione dei risultati di calcolo, cliccando sugli elementi interessati.

 

Personalizzazione dei travetti dei solai

Ultime, ma non per importanza, sono le nuove funzionalità di progettazione integrata dei solai all’interno di FaTA Next. Per tutte le tipologie di solaio è possibile, da questa versione, effettuare la generazione dei travetti di calcolo in fase di input, utile alla personalizzazione delle verifiche:

Al click dell’apposito pulsante verrà attivato il menù di gestione dei travetti, nel quale è possibile:

  • Generare i travetti
  • Selezionare (e scegliere i travetti per la verifica tramite il parametro “Escludi dalle verifiche”)
  • Cancellare i singoli travetti (tasto canc dopo la selezione)
  • Spostare i gruppi di travetti ortogonalmente all’orditura dei solai
  • Eliminare tutti i travetti

La gestione dei travetti non è un passaggio obbligatorio, in quanto restano invariate tutte le funzionalità automatiche già presenti nel software e gestite in fase di verifica/progettazione. In pratica, queste nuove funzioni consentono la personalizzazione dei travetti superando le varie scelte automatiche impostate nel software.

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E-mail : stacec@stacec.com

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